Cassina: professionalità e stile
Cassina è un brand italiano la cui eleganza non conosce confini: professionalità e stile lo contraddistinguono sin dal principio. La sua storia comincia quasi cento anni fa e può vantare la partecipazione di nomi altisonanti del design internazionale.
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OFFERTA474 Dine out sedia con braccioli per un giardino accogliente, dove trascorrere lunghi momenti di relax avvolti dalla freschezza di piante e fiori, o sotto un ombreggiato patio, attorno ad un tavolo, la sedia 474 Dine Out arrederà con i suoi dettagli, con stile e colore la bella stagione. Morbida e avvolgente, la sedia firmata Dordoni ha una struttura in massello di teak, decorata con una corda in polipropilene grigia intrecciata a mano intorno ai braccioli e alla parte superiore dello schienale. Cuscino seduta in ovatta con un inserto in poliuretano espanso, arricchito da un profilo in gros-grain grigio sul bordo superiore. Il cuscino dello schienale è a saponetta. Tutte le parti imbottite sono rivestite da tela idrorepellente. Il cuscino seduta di questo modello è disponibile unicamente con un profilo gros-grain a contrasto grigio.
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OFFERTAArgyle ,nel 1897 Charles Rennie Mackintosh disegna per la Creston Tea room in Argyle street gli arredamenti interni. E’ così che nasce una delle sedie più iconiche dello stile d’avanguardia a cavallo fra ‘800 e ‘900. Questo è il primo incarico importante per uno degli architetti più rappresentativi della scuola di Glasgow, che partecipò attivamente anche al movimento della Secessione viennese. Nel 1973 Cassina decide di riproporre questa eccezionale sedia .Seduta pelle bianca.
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CHAISE LONGUE LE CORBUSIER
Chaise longue Le Corbusier
Chaise longue ,un pezzo unico della storia moderna dell’arredamento: l’inconfondibile Chaise Longue Le Corbusier LC4 proposta nella versione con rivestimento in cavallino pezzato. Una poltrona che ha fatto la storia del design e mantiene invariato nel tempo il suo fascino. Con la collezione I Maestri, Cassina ripropone i mobili ritenendoli sempre “attuali” nella misura in cui la “forma”, chiara ed essenziale, consente loro un massimo grado di disponibilità a caricarsi di volta in volta – conformemente all’evoluzione dei tempi e degli ambienti cui sono destinati – di “significati” sempre nuovi.